Pubblicato il: 11 mag 2016 |
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(2016) |
TESTO AMMONIACA e restò
luminosa sino ai primi fiammiferi del giorno e ancora fino ai mantelli di molte sere l’aria soccorse il respiro incespicò nel vedere e temere i giochi virtuosi del fuoco un corpo e un cuore che la contengono a stento ammirarono lo sforzo di un riflesso l’ombra se ne occupò e fu chiara luce di perché scintillarono dentro banchi di pesci testardi e lo spettacolo si rese imminente tra quei flutti indifesi e gemiti riconoscenti infine si prostrarono alla bellezza irrisolta salirono vortici impensati e impauriti urticanti disfi s’imboccò l’abbandono pur di non cedere amore ma il saltimbanco aveva già commosso le rughe sulla sua fronte e lei pianse per non potere coincidere alla luce imperfetta di quel mostro perfetto. |
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