C’era una volta l’articolo 1 della Costituzione italiana.

Articolo 1

 

L’Italia è una Repubblica democratica,
fondata sul lavoro.


La sovranità appartiene al popolo, che la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Queste sono le prime righe dell’articolo 1 della Costituzione italiana, queste sono  i principi su cui si è basata la politica italiana nei primi decenni dopo la seconda guerra mondiale, anni “50, “60, “70, poi, pian piano qualcuno ha perso il filo del principio e le cose sono cominciate a cambiare per la vita di molti individui!

Ma il colpo finale è stato dato con il ridimensionamento della legge 300,  statuto dei lavoratori, e di seguito con le modifiche di vari articoli, il più noto art.18, introducendo  nuove regole, dettate da una politica europea economica e neoliberista, al fine, secondo loro, di dare ossigeno alle imprese, in modo tale che quest’ultimi potessero creare nuovi posti di lavoro! La storia recente è nota a tutti, con l’introduzione del regime economico chiamato “jobs act”, con l’inserimento dei “buoni lavoro”, cosiddetti voucher, e per concludere, anche se questo fa parte di un argomento più ampio dell’economia che contempla l’intera Europa, l’introduzione del “fiscal compact!

Non vogliamo mica dimenticarci della nota “legge Fornero” che ha allungato i tempi per il pensionamento dei lavoratori, cosa che con il turn over permetteva, una volta di assumere, in sostituzione i lavoratori che uscivano , creando , di fatto, posti di lavoro per i giovani, che nel fra tempo invecchiavano come precari od ancor peggio come disoccupati cronici.

Bene! Anzi! Male! Perché tutte queste varianti delle leggi che regolano il mondo del lavoro e dell’economia in genere, avrebbero dovuto, secondo i cosi detti manager  di stato, portare delle migliorie al panorama economico generale,  avrebbero dovuto ridurre l’inflazione, la disoccupazione, avrebbero dovuto incrementare la crescita e lo sviluppo di nuove aziende e di conseguenza nuovi posti di lavoro!

Non stiamo qui ad  esporre diagrammi e tracciati finanziari ed economici, che vengono propinati dai masmedia e testate giornalistiche dedicate, tanto il risultato reale è davanti agli occhi di tutti!

Chi era disoccupato è rimasto tale, chi ha trovato lavoro dopo la cessazione degli aiuti statali alle imprese, adesso si ritrova disoccupato, chi ci ha guadagnato su tutto questo sfracello sociale?

 

“N.B.:Onde evitare che questo post venga stigmatizzato come “fake news”, non stiamo a  indirizzare il dito “j accuse!” verso nessuno, se non verso e soltanto noi stessi che non siamo stati capaci di difendere lo “Stato di Diritto”!”

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