Ian Murdock,fondatore Di Debian linux,morto suicida?


Tratto da wikipedia:

Ian Murdock (Costanza, 28 aprile 1973San Francisco, 28 dicembre 2015) è stato un informatico statunitense. Fondatore di Debian , di APT Advanced_Packaging_Toole della distribuzione commerciale Progeny Debian.

Biografia

Scrisse il manifesto Debian nel 1993 mentre studiava all’università Purdue, dove conseguì la sua laurea in informatica.

Scelse il nome Debian dalle prime tre lettere del suo nome e di quello dell’allora fidanzata Debra (che sposò e dalla quale divorziò nel 2008).[1] In seguito ha fondato anche la compagnia Progeny Linux Systems, chiusa il 1º maggio 2007.

Morte

Il 28 dicembre è stato trovato morto a San Francisco, dove lavorava a Docker. Il giorno prima era stato arrestato per violenze e resistenza a pubblico ufficiale e scarcerato dietro ammenda. Gli ultimi tweet di Ian denunciano ripetute violenze e umiliazioni, anche sessuali, subite durante la detenzione e proseguite fin dopo il rilascio. Ad una prima intenzione di suicidio espressa sul social, seguiva un’affermazione della volontà di combattere nel futuro contro l’abuso di potere esercitato dai dipartimenti di polizia americani. A distanza di 4 giorni, causa e circostanze della morte non sono ancora chiare.

 

Se si è trattato di suicidio lo diranno le indagini, certo è che un individuo che subisce abusi di potere da parte delle forze dell’ordine e poi, invece di regredire psicologicamente, reagisce e dichiara, come scritto sopra, intenzioni di denunciare tali abusi, non sembra sia candidato al suicidio!

Quindi, in attesa di chiarimenti, vogliamo per un attimo soffermarci sul perché uomini liberi lavorano su progetti liberi senza interessi di lucro ed per il benessere di tutti ed altri, invece, tutto il contrario?

Vogliamo soffermarci sul fatto che ci sono culture e culture, morali e morali, idee e idee, diverse tra loro, anzi opposte e perché?

Ian Murdock a soli 42 anni ha lasciato questa Terra, per quale volere? A noi, fruitori gratuiti dei suoi progetti, rimane l’amaro in bocca ed il vuoto nella mente, perché non riusciamo a capire come, se é fosse non suicidio, chi comunque opera per il bene collettivo debba essere vittima del male di una società che dovrebbe essere indirizzata ad altri lidi, come quelli che erano nella mente di Ian Murdock e tanti altri come lui!

 

 

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