Nessuno allarmismo, per favore! Lo hanno detto dei semplici esperti nutrizionisti che come lavoro fanno solo questo.
Subito i media governativi corrono ai ripari, “non smettete di mangiare carne” se no l’economia va a rotoli!”, o meglio, i guadagni delle lobby che esercitano in questo settore, l’alimentazione appunto, avrebbero delle forti perdite disastrose per le loro tasche!
Si sta per concludere EXPO, tutto dedicato all’alimentazione, che scherziamo? Tuteliamo il benessere dei pochi superbenestanti, a scapito della massa ignorante!
Orsù, popolo, non ribbellarti alle logiche di potere costituito, non far sì che il tuo percorso cambi se non verso strade che il potere sovrano indica! Quindi, mangiate carne, con moderazione naturalmente, e se poi vi viene il cancro, abbiamo mille e mille soluzioni per gestirlo, no? Chessò, morire lentamente, usufruendo delle cure di una sanità ormai quasi tutta a pagamento per tutti, compreso gli indigenti!
Non confondiamoci le idee per favore, sono decenni che buoni e ignorati nutrizionisti c’è lo dicono in tutte le salse, che la carne fa male, che gli insaccati sono velenosi a lungo andare e se consumati in quantà esagerata!
Così è per l’alcol, il tabacco e tutto malessere gestito e voluto dallo Stato!
Il perchè della divulgazione di tale notizia in modo così eclatante non è modo di capire per noi semplici mortali, certo è che il bene di tutti sembra non sia priorità di nessun governo o stato o nazione in questo globo ormai sfiancato da mille e mille sfruttamenti folli! Esiste la dieta mediterranea o no? Cioè verdure, legumi, farinacei, frutta, e tant’altro no? Ma vai ad insegnare a questo sinistro mondo come cucinare vegetariano o quasi, vagli ad insegnare come trattare meglio il proprio corpo, questa purtroppo non fa parte delle priorità di chi governa l’umanità!
Essi sono bravi solo a aizzare popoli contro popoli, a fare missioni di pace con bombe e droni, od in nome di religioni scannarsi fra simili!
Il mondo che va aggiustato si è capito da parecchio ma chi ha la capacità di farlo se non un volontà comune di cambiamento?
