Questo
spazio è dedicato ai postini di Como, qui verranno
pubblicati
interviste,commenti, momenti di vita vera lavorativa dei postini di
Como,
senza censura,se non quella del buon gusto e della pubblica
morale! maurizio stabile wbcrt
Coordinamento
di Base Delegati P.T.
aderente alla
Confederazione Unitaria di Base
MERCATO
SINDACALE
Carissimi
Signori,
Non
abbiamo affatto
bisogno di scrivervi personalmente, perché il nostro
“punto di vista” sulla situazione
in
categoria e sulle relazioni industriali è pubblico, da
sempre. Ne’
dobbiamo
catturarci le vostre “simpatie”, perché
siamo
estranei al mercato sindacale e la nostra
radicale
diversità non ci consente di farci concorrenza. Nella
lettera a firma
CISL-FAILP ci stupisce (si fa per dire …)
l’incipit
… dove il duetto rivendica
la propria
posizione di “maggioranza rappresentativa”. Il
modello è
berlusconiano: abbiamo il 51% del consenso e quindi … tocca
a
noi governare senza
rendere conto ad
altri. E
i risultati si vedono:
gli operatori agli sportelli bombardati dalla pretesa di
“fare
quattrini” a tutti i
costi – la
logistica esposta all’abuso di ogni tipo di turnazione, a
tutte
le ore del giorno e della notte. E
il recapito?
“parlano” i morti … Il
bello è questo:
sia i primi “4” che i secondi
“2” lamentano il
complessivo disastro aziendale e
si propongono come
gli interlocutori giusti per affrontarlo. Ma
non è dal 1994
– almeno – che tutti insieme hanno sposato le
politiche e
le strategie aziendalistiche
e
hanno firmato contratti e accordi di settore (ricordiamo quelli del
recapito e quelli
ricattatori sui
precari …) per il miglioramento ed il potenziamento dei
servizi? Arriveranno
ai lavoratori
le briciole del florido bilancio postale, mentre i manager –
qui
come altrove
–
conservano e incrementano i propri personali profitti. Che
fare? Tocca
– è
chiaro – ai “dipendenti” scrollarsi di
dosso gli
apparati sindacali che con i tanti privilegi che godono
(soldi, permessi
sindacali, poltrone, diritto di assemblea …) riescono ad
ottenere “la maggioranza” o
giù di
lì dei voti nelle elezioni RSU. Rimane,
cioè, un
problema di “democrazia”, che è il
principio della
libertà e della giustizia. Altro
che mercato.
p.
Coordinamento Nazionale
RSU Laura
La Placa
-
LETTERA APERTA -
______________________________________
Sede
Nazionale: Via
Teodosio 9, 20131
MILANO Tel/Fax
02-2663474
E-mail
[email protected] -
www.cub.it C.F.
97116840154
Cari lavoratori
postali qullla
che leggerete qui sotto è ìl
copia incolla della
lettera
della cisl
alle polemiche sollevate
appunto, sull'accordo "Premio di
produttività" 2008/2009/2010
firmato da cisl e failp, vi
prego
di
leggere attentamente e a dopo
le riflessioni:
##############################################################
PREMIO di RISULTATO
VOLPE
ISTERICA O AGNELLO
GRASSO?Reazioni
scomposte,
irritate,
ma
soprattutto false quelle che si
leggono nel comunicato di alcune OO.SS.
sulla chiusura del PREMIO di RISULTATO.
Senza polemica raccontiamo la
nostra verità, anche perché non è
nostra
intenzione prenderci meriti
esclusivi di un negoziato che stava per chiudersi
unitariamente.
Il
merito
dell’accordo era
abbondantemente condiviso, salvo alcuni aspetti normativi che al
tavolo
si sarebbero chiariti, come in effetti e’ accaduto. La
riunione del 7 Maggio
era fissata dall’Azienda per la fase conclusiva
dell’intesa e tutti ne
eravamo a conoscenza. Non
si e’ trattato
di un accordo separato ma di un accordo con i Sindacati
presenti al
tavolo negoziale. Prima
che questa vicenda
diventi una
barzelletta, costringendoci a fare la
cronistoria ufficiale e
ufficiosa
di tutte le dinamiche accadute, poniamo semplici
domande ai colleghi sindacali:Secondo
voi ai lavoratori
gliene può fregare
qualcosa di chi e’invitato o
meno al Congresso
della Cisl? Ai
lavoratori gliene
può fregare
qualcosa se l’accordo si chiudeva prima o dopo
il
Congresso della
Cisl?
(Figuratevi che non ce ne fregava nemmeno a noi). I
lavoratori sono contenti
quando i Sindacati preferiscono un ristorante al tavolo
aziendale? Se
l’accordo
e’ così brutto, come
provate a far intendere ora, perché giorno
8 maggio eravate tutti
pronti a sottoscriverlo unitariamente? (Se volete
riferiremo
modalità e
orari di telefonate, contatti,
sollecitazioni). Pensate
che ai lavoratori,
in questi tempi di crisi, facciano schifo 920 Euro in
più
nel
triennio?Ai
lavoratori interessa
qualcosa di
chi e’ al vertice dell’Ipost,
della Presidenza di
Poste e di altre
amenità sindacali che non riempiono il carrello
della
spesa? Non
sarà per caso
che per seguire qualche “sbroccato” vi siete
malamente
impantanati in questa vicenda? E
poi e’ mica un
disonore firmare
anche il giorno dopo un accordo su cui si era
lavorato insieme con
intelligente e riservata diplomazia. Ricordate la vostra
arroganza
nell’imporre la firma sulla sanatoria dei ricorsisti anche in
assenza
della Cisl al tavolo? Noi,
con umiltà,
firmammo il giorno dopo senza averci
perso la faccia, perché
abbiamo pensato solo ai lavoratori. Allora,
cari amici,
il
problema non e’ un agnello grasso, ma solamente una volpe
isterica che fa i
capricci come i bambini. Ma
di questo ne parleremo
presto e diffusamente.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
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Ecco! Avete
letto?
Adesso vorrei
porvi alcune domande, ma
prima vi prego di dare un'occhiata al
documento della cgil a
cui presumibilmente, la lettera della cisl
è
rivolta:
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Comunicato sull’accordo del 7 maggio “ quello che i firmatari non dicono” . Il
giorno 7 maggio alle
ore 16.00 è
arrivata in modo unilaterale una convocazione
aziendale sul premio di
risultato e riorganizzazione del mercato privati. Su questa
data
c’era
una indisponibilità
già dichiarata di una parte
del
tavolo sindacale
che si rendeva invece disponibile per il giorno 8 e 11 maggio per
continuare
ad oltranza la contrattazione.A questa convocazione inviata
con una certa
qual “sospetta” celerità,
rispondevano
solo due
organizzazioni sindacali con le quali si
avviava una trattativa,
rompendo così (con la grave responsabilità
aziendale un
delicato
processo di ricostruzione dell’unità del tavolo
negoziale. Questa
volta si è
interrotta anche la
consuetudine sul rispetto delle buone maniere.
Partiva quindi una
negoziazione conclusasi con la firma sia sul premio di risultato che
su
un accordo di fase sulla
riorganizzazione della rete mercato privati
(vedi allegato). Ciò
detto il nostro
giudizio sui
contenuti dell’accordo sul premio di Risultato
2008/2009/2010 è
riportato nel comunicato del 7 maggio a firma dei Segretari
Generali
SLC/CGIL-UILPOST-SAIL/CONFSAL-UGL/COM. I firmatari enfatizzano il
risultato raggiunto ma non hanno il
coraggio di dire: Con
l’intesa sul
premio di risultato
si è sottoscritto un accordo di percorso che si
concluderà il 15 giugno
del 2009 con la sottoscrizione di un verbale sulla riorganizzazione
della Divisione “mercato privati” riferito agli
uffici
postali con
conseguenti
contraccolpi che investiranno anche altri settori (progetto
CLR/CPO 944 eccedenze) .....
per leggere e visionare le tabelle
di
analisi fatte dalla cgil clicca qui! ########################################################################## Adesso, quello che
volevo domandarvi, escludendo l'idea comunque, che
vi siete fatti,
è quello che segue:
ma
il famoso bilancio florido aziendale di oltre 800 milioni di euro, non
doveva,
e sarebbe ora e giusto, ricadere, in qualche modo, con diverse metodologie
applicative, da studiare, presumo, dagli organi competenti
aziendali e sindacali , in positivo, nelle buste paghe dei
lavoratori?
Se nel 2002 il bilancio aziendale era di 22 milioni di euro, nel 2003
di 80 milioni, nel 2004 292ml.,
nel 2005 340
ml.,nel 2006
670 ml.,
nel 2007 844 milioni, non doveva, di pari passo, aumentare
anche
il
premio che ci spettava di diritto, dato che, comunque, questo
famigerato premio
inizialmentedoveva trovarsi dentro la busta
paga,
precisamente nella voce salario, ed invece si
è deciso di seguito,
sotto minacce poco velate da parte aziendale di forti
ripercussioni
sull'occupazione, cioè l'ombra della cassa
integrazione, di
estrapolare
e farne una voce a se,
plasmabile, modificabile, a piacimento di chi?
Ma dell'azienda, ovviamente, che tratta i propri
dipendenti in diverso
modo ed in diversa ragione, mi riferisco alle figure dei quadri
aziendali e
di tutta la scia di figure professionali, inventate, in
inglese, e create dalla famelica mente
superaziendale del ei fu per fortuna amministratore delegato, Corrado
Passera, ma poco ei
fu e tanto
presente ancora, appunto nell'impronta organizzativa dell'azienda
stessa, e aggiungo
dato che se l'azienda ora ha un bilancio attivo
è
grazie al sacrificio di tanti postini, tanti sportellisti,
tanti
impiegati, operatori, autisti e tutte quelle altre categorie postali
che fanno parte
del processo produttivo attivo real, i così
detti
uffici di movimento si chiamavano una volta,
cioè quei
luoghi di
lavoro
dove il lavoro c'è veramente e se non meni le mani e la
testa
non
lo
porti avanti! Ecco, questa
è una parte della mia verità, il
resto
verrà fuori se sarà
richiesto o necessario, ma niente di nascosto, perchè
quello
che
io so
è cosa pubblica, solo che
non viene diffuso più
di tanto
perchè, bò!
Domandatelo voi ai vostri rappresentanti sindacali: Se volete
rispondermi alla domanda, potete farlo nel blog stesso di
comotvfree.tk http://comotvfree.blogspot.com/