Un vecchio articolo del 2001 su privatizzazione poste.


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Se il postino busserà ancora alla vostra porta?

Se lo chiedono in tanti! Poi leggendo vecchi articoli di qualche anno fa, ti senti cadere ancor più le braccia, perché si parla di cosa pubblica, cioè il recapito postale, un diritto essenziale collettivo che ha già salvato, in passato, le sorti di questo nostro malandato paese, ancora, per fortuna, democratico, come per esempio il vecchio telegrafo, i telegrammi, le lettere di una persona, di una azienda, di una opportunità, ti veniva portata in loco della tua abitazione, sentendoti legato agli altri dalla magica comunicazione cartacea! Certo! Molti diranno subito, adesso c’é la rete! Nonno!

Certo! Per fortuna che esiste internet! Ma la comunicazione quella provata attualmente è sempre quella cartacea! Anche se hanno fatto passi da gigante con l’email certificata! La posta cartacea,attualmente detiene ancora lo scettro del controllo della comunicazione ufficiale, in quanto certa, reale, tangibile!

E’ comportamento della burocrazia statale e non, quella di richiedere ad interessati assumendi o collaboratori documentazione cartacea della loro vita sociale!

Qui fermiamo le elucubrazioni su, si o no, se il postino sparirà, invece é interessante leggere questo documento di un R.S.U. di Venezia, del 2001,

sulla vera storia di ” poste italiane”. Secondo un punto di vista un pò di sinistra, forse!

fonte: http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o691:e1

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